Legge 11 luglio 2019, n. 71 che reca “Modifiche alla legge 9 agosto 2017, n. 128, in materia di affidamento dei servizi di trasporto nelle ferrovie turistiche”.
I buoni rapporti che la FIFTM ha costruito con i politici interessati allo sviluppo delle ferrovie turistiche e della cultura ferroviaria hanno permesso un altro grande risultato in favore delle Associazioni: quello di poter operare nella gestione di treni turistici su linee ad essi dedicate.
Questo a causa della necessità di modificare l’art. 5 della legge 128/2017, che riservava la gestione operativa dei treni turistici alle sole imprese ferroviarie, come definito dal D.Lgs.vo 112/2015, escludendo quindi i soggetti che gestivano le ferrovie secondo il DPR 753/1980, come ad esempio ARST che, peraltro, non ha nemmeno in futuro l’obbligo di trasformarsi in impresa ferroviaria.
Per sanare questa paradossale situazione, l’On. Nardo Marino ha presentato una proposta di modifica dell’art. 5 della legge 128, finalizzata a reintrodurre i cosiddetti “precedenti gestori”. Avuta notizia di ciò, grazie anche all’intervento dell’On. De Lorenzis (che già aveva collaborato con la FIFTM durante la stesura del testo della legge 128) abbiamo proposto di integrare la proposta di modifica dell’art. 5 aggiungendo anche musei ferroviari e associazioni come possibili gestori di treni turistici su linee dedicate.
Questo per allineare l’Italia al resto d’Europa, dove l’attività ferroviaria delle associazioni è già ammessa e codificata da anni.
Gli uffici ministeriali interpellati hanno proposto la formulazione che prevede che associazioni e musei possano operare, purché inseriti nel Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS) di un’impresa ferroviaria o altro gestore.
La legge è stata pubblicata il 30 luglio 2019 sulla Gazzetta Ufficiale, ed entrerà in vigore il 31 luglio.
L’approvazione di questa legge significa che associazioni e musei, pur nella complessità di essere inseriti nell’SGS di un gestore/impresa ferroviaria, potranno aspirare a essere protagonisti e non solo comprimari nella gestione di treni turistici.
Ovviamente sarà un percorso molto graduale e che richiederà un certo tempo, però riteniamo che sia estremamente importante l’avere adottato un principio teso ad allineare l’Italia al resto d’Europa, dove l’attività ferroviaria delle associazioni è un fatto già consolidato da molto tempo.